Barbie, la bambola più famosa della Mattel, è forse il giocattolo più venduto di tutti i tempi. Negli anni si è evoluta, ha cambiato le forme, colore di capelli, look e modo di presentarsi. Ma resta sempre alta, bionda, con forme perfette e bellissima. In più, come molti giocattoli tanto famosi, la Barbie da giocattolo è diventata icona, di un tempo e di un modo di essere donna e femminile.

La Barbie è nata negli anni Cinquanta come prima bambola a non raffigurare neonati ma donne adulte. Per la Mattel è stato subito un grandissimo successo di mercato: si dice che dagli anni Cinquanta ad oggi siano state vendute circa un miliardo di Barbie. Tra l’altro il successo continua perché la Mattel dichiara che nel mondo, ancora oggi, vengono vendute circa tre bambole Barbie al minuto.

Ultimamente la Barbie è però stata vittima di Jason Freeny, un artista americano noto per prendere di mira personaggi-icona e per “sezionarli”: ovvero, mostrarne letteralmente le interiora. Per questo l’ultimo lavoro di Jason Freeny è proprio una Barbie, montata su un piedistallo, e con le interiora a vista su metà del corpo. Possiamo vedere lo scheletro e gli organi interni, così come il cranio e metà del volto. Chi sono gli altri personaggi che Jason Freeny ha preso di mira? Ci sono Super Mario, Topolino, logicamente Hello Kitty, un’altra icona dei giocattoli e non solo, ll’omino di Pan di Zenzero, l’omino Lego e Stewie Griffin, dell’omonima serie televisiva.